Le uniformi modello 1934 - Premessa


L'argomento non sarà qui trattato fin nei minimi dettagli, ma una rapida presentazione di queste uniformi può sicuramente essere d'aiuto nell'analizzare i documenti fotografici che il tempo ci ha consegnato. In queste pagine non verranno trattate le uniformi di utilizzo particolare (da fatica o specialistiche) ma solo i modelli di uso comune e generalizzato.

La "piccola rivoluzione" dell'uniforme italiana ha il via nel 1933, con la pubblicazione della cosiddetta "riforma Baistrocchi" emanata con le "Aggiunte e varianti n.2 al regolamento sull'uniforme del 1931", pubblicata il 14 novembre 1933 a firma del sottosegretario alla guerra Gen. di Corpo d'Armata Federico Baistrocchi.
La riforma presentava dei cambiamenti che portavano l'uniforme militare italiana a recepire quei cambiamenti già adottati dai vari eserciti europei, e principalmente:

- L'eliminazione del berretto a tubo e l'adozione del moderno berretto a visiera;
- L'adozione di metallerie color oro per tutti i corpi (a parte gli uff. generali ed i Carabinieri);
- L'adozione della giubba a collo aperto in luogo del colletto chiuso, come già in dotazione alla Regia Marina ed alla MVSN.

Vedevano la luce, per i soli ufficiali, anche l'uniforme nera e l'uniforme estiva bianca (quest'ultima a disposizione anche dei marescialli).