Marescialli graduati e truppa


I Marescialli

I Marescialli avevano a disposizione 4 diverse combinazioni:

- L'uniforme ordinaria;
- L'uniforme di marcia;
- L'uniforme per riviste e parate;
- La grande uniforme;

L'uniforme "di base" era pressoché identica a quella degli ufficiali fatte salve le seguenti differenze:

a) Il paramano a punta, anziché diritto, e senza profilo del colore dell' arma/corpo/servizio;
b) Le controspalline mobili recanti, in luogo del fregio dell'arma/corpo/servizio, il distintivo di grado sotto forma di galloncini oro screziati in nero posti longitudinalmente;
c) L'assenza del distintivo di grado sulle maniche;
d) La banda laterale dei pantaloni da cavallo, con la sola pistagna senza le bande nere ai lati;
e) I bottoni, sempre con il fregio dell'arma/corpo/servizio, ma su fondo liscio e non zigrinato;

Le calzature adottate erano gli stivali alti al ginocchio per i marescialli delle armi a cavallo, dello stesso tipo di quelli adottati dagli ufficiali in cuoio nero, mentre  per i marescialli delle armi a piedi era prevista la scarpa bassa abbinata al gambale cosiddetto "a stecca" per il suo sistema di chiusura (basato nella parte bassa su di una linguetta metallica che si infila in un'asola), entrambi di cuoio nero.

Il cappotto era identico a quello da ufficiale, sempre con l'adozione del grado sulle controspalline e non sulle maniche.

L'uniforme ordinaria
Come per gli ufficiali l'uniforme ordinaria, in aggiunta alla tenuta "base" composta da giacca, pantaloni alla cavallerizza e calzature, comprendeva:
- Il berretto rigido, che era praticamente lo stesso in dotazione agli ufficiali chiaramente con i gradi da maresciallo, sotto forma di galloni oro screziati in nero, per tutta la circonferenza della fascia.
- La sciabola era di tipo semplificato rispetto a quella da ufficiale con la guardia meno ampia con due soli rami (3 per gli ufficiali). Erano disponibili 3 tipi di sciabole, quella per armi a piedi (quasi dritta), quella per armi a cavallo (leggermente ricurva) e quella per i bersaglieri, ricurva e con la parte superiore (guardia e parte dell'impugnatura) in ottone lucido anziché nichelata.
Anche i marescialli, fuori servizio, potevano indossare il pantalone diritto ma senza risvolto in abbinamento alle scarpe basse.
- Camicia e cravatta come per gli ufficiali;

L'uniforme di marcia
Questa tenuta era del tutto identica a quella degli ufficiali, tenuto conto delle differenze fin qui espresse, con l'adozione sul lato sinistro della bustina dei gradi sotto forma di galloncini oro screziati nero in luogo del grado da ufficiale. I reparti che ne erano provvisti (Bersaglieri, Alpini ecc.) portavano il loro copricapo speciale.

L'uniforme per riviste e parate
Anche in questo caso si riprendeva la dotazione degli ufficiali, sempre tenuto conto delle varianti di base per i marescialli.

La grande uniforme
Questa particolare tenuta si otteneva aggiungendo all'uniforme ordinaria:
- Il copricapo speciale per i reparti che ne erano provvisti;
- Le speciali controspalline di panno nero, con al centro il fregio dell'arma/corpo/servizio dorato e  bordate da un cordone, i cui colori variavano a seconda del grado, con un intreccio a "nodo di Savoia" su 3 lati (tutti tranne quello verso il colletto).
- Le cordelline a 2 trecce, indossate da sotto la spallina sinistra al primo e secondo bottone della giubba (rispettivamente) per poi terminare libere verso il basso.
- Dragona e pendagli da grande uniforme, di seta azzurra con banda centrale dorata.
- Camicia bianca e cravatta nera;
- Guanti di pelle bianca;

I Sergenti

 Per i sergenti la dotazione era, a seconda dei casi, simile a quella degli ufficiali o simile a quella della truppa. L'uniforme ordinaria dei sergenti era confezionata in uno speciale panno grigioverde detto appunto "per sergenti" e differiva da quella degli ufficiali per:

- L'assenza del bavero di velluto (per le armi ove era previsto per ufficiali e marescialli), ma di panno, anche se sempre di colore caratteristico dell'arma/corpo/servizio;
- Nessun filetto ai paramani, controspalline e pantaloni da cavallo (questi ultimi pure senza bande);
- La presenza sulle controspalline mobili del numero di reparto in luogo del fregio dell'arma/corpo/servizio, in bianco su rettangolo nero;
- La chiusura a 3 bottoni in ottone lisci e dorati senza nessun fregio;
- I battenti delle tasche a zampa d'oca;
- I distintivi di grado posti a metà tra spalla e gomito su entrambe le maniche;

Con l'uniforme ordinaria i sergenti portavano il berretto rigido, senza nessun distintivo di grado, un cinturino della stessa stoffa della giubba, e la sciabola, di tipo ancora più semplificato del modello da maresciallo, disponibile in 3 versioni:
- Per armi a piedi, con la guardia ridotta rispetto a quella dei marescialli;
- Per armi a cavallo, più simile a quella dei marescialli ma con l'impugnatura in legno di sorbo;
- Per i bersaglieri, come quella dei marescialli ma anch'essa con la guardia ridotta;
I pendagli dei sergenti erano di cuoio grigioverde con l'aggancio a campanella in luogo dei moschettoni;
Le calzature con l'uniforme ordinaria erano basse con l'utilizzo dei gambali a stecca.

L'uniforme di marcia dei sergenti era quella della rispettiva truppa, fatta salva l'adozione del fregio metallico sulla bustina. I reparti che ne erano provvisti (Bersaglieri, Alpini ecc.) portavano il loro copricapo speciale.

Per le riviste e parate veniva indossata dai sergenti l'uniforme ordinaria, abbinata alla cravatta grigioverde ed allo stesso armamento della truppa.

Anche i sergenti avevano a disposizione una grande uniforme che, basata sull'uniforme ordinaria (con eventuale copricapo speciale), aveva in aggiunta le speciali controspalline metalliche in ottone lucidato con al centro il fregio dell'arma/corpo/servizio, da infilare al di sopra della controspallina di stoffa. Andavano poi indossati la camicia grigioverde con la cravatta nera, i guanti di filo bianco e le trecciole oro/azzurre sulla giubba.
Con quest'uniforme veniva portato l'armamento completo.

I soprabiti dei sergenti erano identici a quelli della truppa, ma confezionati dello stesso panno dell'uniforme ordinaria.

Graduati e truppa

Anche i graduati e la truppa avevano a disposizione 4 combinazioni:

- L'uniforme ordinaria;
- L'uniforme di marcia;
- L'uniforme per riviste e parate;
- La grande uniforme;

In questo caso la tenuta "base" era formata da giacca e pantaloni di panno cosiddetto "da truppa", più grezzo e verdastro di quello da ufficiale.
La giubba, con chiusura a 3 bottoni di frutto, aveva anche qui la parte superiore del bavero di panno del colore dell'arma/corpo/servizio, 4 tasche (2 piccole superiori e 2 ampie inferiori) applicate con battente a zampa d'oca, paramani a punta, cinturino di panno e controspalline semifisse, recanti anche in questo caso il numero di reparto in bianco su rettangolo nero.
I pantaloni erano disponibili in due versioni, per armi a piedi, del tipo "alla zuava" ampi e serrati alle caviglie, da portare con le fasce gambiere di panno grigioverde e gli stivaletti alti, e per armi a cavallo, larghi alle cosce e stretti al ginocchio da abbinare a gambali e scarpe basse.

Con l'uniforme ordinaria il soldato portava la bustina dello stesso panno dell'uniforme, con il fregio dell'arma/corpo/servizio ricamato in rayon nero (tranne i reparti che indossavano il copricapo speciale), la camicia grigioverde e la cravatta nera.
In libera uscita veniva usato un berretto rigido, simile a quello da ufficiale, in panno da truppa con il fregio in metallo dorato.

L'uniforme di marcia si otteneva aggiungendo buffetteria ed armamento all'ordinaria, mentre l'uniforme per riviste e parate altro non era che l'uniforme di marcia con l'adozione dell'elmetto (tranne per i reparti con copricapo speciale).

Simile a quella dei sergenti, ma in panno da truppa, era la grande uniforme, basata sull'uniforme ordinaria con in aggiunta:
- La speciale controspallina metallica da infilare in quella di panno della giubba (vedi sergenti);
- Guanti di filo bianco;
- Armamento completo;


Fonte delle informazioni :
Manuale di Regolamenti per i corsi A.U.C., Uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano nella 2a G.M..