L'uniforme modello 1934 per gli ufficiali


Le uniformi grigioverdi da ufficiale, seppur basate sulla stessa giubba e pantalone, davano vita a 4 diverse tenute :

- L'uniforme ordinaria;
- L'uniforme di marcia;
- L'uniforme per riviste e parate;
- La grande uniforme grigioverde;

Come già accennato la base per tutte era costituita da:

La giacca
Di cordellino grigioverde, con colletto aperto il cui bavero nella parte superiore era di tessuto o velluto del colore dell'arma (per alcuni corpi con profilo colorato). Sempre sulla parte superiore del bavero prendevano posto le stellette ed eventualmente gli alamari. Le tasche erano 4, due piccole superiori e due grandi tasche inferiori, di tipo applicato con soffietto e chiusura battente, corredata da un bottone dorato (argento per i generali)
con fregio dell'arma o del servizio in rilievo.
Quattro grandi bottoni dorati (argento per i generali)
chiudevano la giacca frontalmente, sempre con fregio in rilievo dell'arma/servizio.
Le controspalline erano mobili e variavano a seconda della tenuta.
I paramani erano dritti e profilati del colore dell'arma/servizio, subito sopra ad essi prendevano posto i distintivi di grado in gallone dorato (argento per i generali).

Il Cappotto
Il cappotto regolamentare degli ufficiali era di panno castorino grigioverde, molto lungo e chiuso davanti da 2 file di 3 bottoni dorati con il fregio dell'arma/corpo/servizio (argento per i generali) su fondo zigrinato. I Paramani erano a fascia e d i distintivi di grado, così come per la giubba, venivano posti a circa 1 cm al di sopra questi ultimi. 
Altri cappotti o soprabiti, fatti realizzare privatamente dagli ufficiali, venivano spesso tollerati.

I pantaloni e le calzature
Di cordellino grigioverde alla cavallerizza, erano ornati da una doppia banda laterale separata da una pistagna del colore dell'arma/servizio (per alcuni servizi non era prevista la pistagna).
Con questo pantalone venivano indossati gli stivali di pelle nera alti fino al ginocchio o scarpe basse nere con gambale a stecca dello stesso colore.
Per i servizi in caserma e fuori servizio era tollerato il pantalone lungo e diritto, sempre di cordellino grigioverde, senza bande e pistagna con risvolto inferiore. Con questo pantalone venivano indossate le scarpe basse.

Primo piano di un Alta uniforme grigioverde, in questo caso da tenente del Genio Militare.

Pur essendo poco visibili sull'immagine, come caratteristica dell'arma del Genio, la parte alta del colletto è di velluto nero profilato amaranto, lo stesso profilo è posto alla parte superiore dei paramani.
Le bande del pantalone sono nere intervallate da una pistagna sempre di color amaranto.


L'uniforme ordinaria

Fermo restando quanto sopra descritto per i capi "fissi", l'uniforme ordinaria veniva portata aggiungendo:

- Il berretto rigido con visiera.
Questo berretto, nella versione per gli ufficiali, aveva la cupola rivestita dello stesso tessuto dell'uniforme, con alla fascia (per tutta la circonferenza) il distintivo di grado sotto forma di galloni dorati (argento per i generali).
Sul davanti prendeva posto il fregio dell'arma/servizio.
La visiera rigida era ricoperta di pelle nera.
Anche il sottogolo era di pelle, sempre di colore nero, e fermato alle estremità da due bottoncini dorati (argento per i generali) sempre con fregio in rilievo dell'arma/servizio.
- Camicia bianca e cravatta nera.
- Controspalline in tessuto grigioverde con fregio centrale dell'arma/servizio.
Per gli ufficiali superiori era contornata da un galloncino dorato, mentre per i generali vi era una particolare controspallina ricoperta di gallone argento con particolare fregio centrale.
- Guanti di pelle marrone.
- Sciabola con pendagli e dragona di pelle marrone.
Esistevano 3 diverse versione di sciabola a seconda dell'arma/servizio.
- Nastrini delle decorazioni.
- Sciarpa azzurra, in particolari situazioni o servizi.

L'uniforme di marcia

L'uniforme di marcia veniva portata aggiungendo:

- Berretto "a bustina" con fregio dell'arma/servizio sul frontale e distintivo di grado, sotto forma di stellette dorate, sul lato sinistro. Per gli ufficiali superiori le stellette erano racchiuse in un rettangolo dorato, per i generali erano su fondo argento. I reparti che ne erano provvisti (Bersaglieri, Alpini ecc.) portavano il loro copricapo speciale.
- Camicia e cravatta grigioverde.
- Le stesse controspalline dell'uniforme ordinaria.
- Cinturone con spallaccio di pelle marrone.
- Fondina di pelle marrone con pistola (tipicamente una Beretta mod.34).
- Guanti di pelle marrone.
- Nastrini delle decorazioni.
- Sciarpa azzurra, in particolari situazioni o servizi.

Nella foto parte di un'uniforme di marcia da capitano di Artiglieria. Notare come tipico dell'arma il velluto nero profilato giallo al bavero e lo stesso profilo ai paramani. (nella ricostruzione mancano camicia, cravatta, guanti, fondina, pantaloni e stivali)

L'uniforme per riviste e parate

Utilizzata, come dice il nome stesso, per riviste e parate militari, quest'uniforme altro non era che l'uniforme di marcia con l'elmetto (od il copricapo speciale) in luogo del berretto rigido, e la sciabola con pendagli e dragona di pelle oltre alla pistola.

L'alta uniforme grigioverde

L'alta uniforme grigioverde veniva portata aggiungendo:

- Lo stesso berretto dell'uniforme ordinaria. I reparti che ne erano provvisti (Bersaglieri, Alpini ecc.) portavano il loro copricapo speciale.
- Camicia bianca e cravatta nera.
- Speciali controspalline metalliche oro (argento per i generali) con al centro il fregio del corpo/servizio. Per gli ufficiali superiori il rilievo al bordo era più spesso.
- Sciabola con pendagli e dragona dorati.
- La bandoliera dorata per alta uniforme (non prevista per i generali).
- Guanti di pelle bianca.
- Decorazioni.
- Sciarpa azzurra.

 

Nella foto un'alta uniforme grigioverde da tenente del Genio Militare.

Fonte delle informazioni : Manuale di Regolamenti per i corsi A.U.C., Uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano nella 2a G.M..
Fotografie : collezione Karl Voltolini.