L'uniforme modello 1934 nera ed estiva


Le uniformi nere

Con la riforma del 1933 venivano reintrodotte le uniformi nere di derivazione ottocentesca, abolite con l'avvento della prima guerra mondiale, per un utilizzo serale ed in occasioni particolari.

Queste uniformi riprendevano in gran parte le caratteristiche di quelle del XIX secolo ma introducevano alcune novità tanto da essere ben diverse da queste ultime e ben riconoscibili.

La "base" per l'uniforme nera era composta da:

- Giubba in panno castorino nero con colletto chiuso e rovesciato di velluto colorato e profilato come caratteristico dell'arma/corpo/servizio (i generali avevano in aggiunta una greca al bordo), chiusura a 2 file di 7 bottoni dello stesso tipo dell'uniforme grigioverde, controspalline di panno nero filettato del colore caratteristico con al centro il fregio dell'arma e, sul alto esterno, il distintivo di grado. Il grado era espresso con un numero crescente di stellette dorate (da 1 a 3) per gli ufficiali inferiori (sottotenente, tenente, capitano), stellette (sempre da 1 a 3) più un gallone oro per tutto il perimetro della spallina per gli ufficiali superiori (maggiore, tenente colonnello, colonnello), speciali controspalline completamente ricoperte di gallone argento più stellette per i generali.
I paramani erano a punta, di velluto e bordati con i colori dell'arma/corpo/servizio.

Giubba per uniforme nera da visita. Notare colletto e paramani di velluto nero bordati rosso (caratteristico dell'arma di fanteria), e le controspalline con il fregio della fanteria ed il grado di tenente (2 stellette). Sulle controspalline si può anche notare il profilo di colore rosso, sempre proprio della fanteria.

Sempre sul colletto le stellette a 5 punte, simbolo delle forze armate italiane ancora oggi, presenti su tutte le uniformi.

- Berretto rigido di panno castorino nero, della stessa foggia e con gli stessi attributi del berretto grigioverde;
- Pantaloni neri, di cordellino, lunghi e dotati lateralmente di una o due bande del colore dell'arma/corpo/servizio;
- Stivaletti neri di vernice;
- Guanti di pelle bianca;

L'uniforme nera poteva essere indossata in 4 combinazioni:

- Da visita (quando per i civili era prescritto il tight), con l'aggiunta alla "base" di sciabola con dragona e pendagli di pelle marrone;
- Da sera (quando per i civili era prescritto il frack o lo smoking), vedeva l'uniforme "base" più sciabola, pendagli e dragona da grande uniforme e le speciali controspalline metalliche a frangia, di derivazione ottocentesca, dorate (argento per i generali). I gradi su queste erano rappresentati da una serie di rilievi semicircolari e concentrici sulla parte esterna, lisci per gli ufficiali inferiori e dentellati per i superiori (sempre da 1 a 3); i generali avevano invece il grado rappresentato sotto forma di stellette. A seconda dell'arma/corpo/servizio le controspalline a frangia avevano delle differenze per i rilievi e per la possibile presenza di fregi.
Per i reparti che lo avevano in dotazione, veniva indossato con questa tenuta il copricapo speciale.
- Da sera con decorazioni (quando queste erano prescritte anche per i civili), si otteneva aggiungendo all'uniforme nera da sera le decorazioni, al centro del petto, e la sciarpa azzurra;
- Grande uniforme nera (da indossare in presenza del Re, di membri della famiglia reale o del Capo del Governo), si otteneva aggiungendo all'uniforme nera da sera con decorazioni la bandoliera, la stessa della grande uniforme grigioverde, di cui però non erano dotati i generali e gli ufficiali dello stato maggiore;

Per le uniformi nere non erano previsti speciali soprabiti, ma venivano tollerati cappotti o mantelle di fabbricazione privata del colore dell'arma/corpo/servizio (non ammessi con le uniformi grigioverdi).

Le uniformi estive

Al contrario delle uniformi nere quelle estive erano disponibili sia per gli ufficiali che per i marescialli, in una versione "semplificata"; esse poi rappresentano una vera novità per l'esercito italiano.

L'utilizzo di questo tipo di uniforme era facoltativo, in un periodo di tempo che andava da giugno a settembre.

Anche in questo caso è possibile identificare un completo "base" composto da:
- Berretto rigido in tela bianca, della stessa foggia e con gli stessi attributi del berretto rigido grigioverde;
- Giubba in tela di lino o cotone ad un petto, colletto aperto e rovesciato, chiusura a 4 bottoni dello stesso tipo di quelli previsti per l'uniforme grigioverde, 4 tasche frontali a taglio (2 piccole superiori e 2 ampie inferiori), con apertura bordata da un nastro di cotone formante un rombo ai lati. Le controspalline mobili erano dello stesso tipo di quelle previste per l'uniforme grigioverde ma con il distintivo di grado, secondo lo stesso sistema espresso sopra per le controspalline di stoffa delle uniformi nere;
- Pantaloni lunghi in tela bianca con risvolto senza bande o filetti colorati;
- Camicia bianca e cravatta nera;
- Scarpe basse bianche con calzino bianco;
- Guanti bianchi;

Da questi ed altri elementi prendevano vita 4 diverse combinazioni:

- L'uniforme bianca ordinaria (solo quanto sopra esposto, senza nemmeno la sciabola);
- L'uniforme estiva da equitazione, che per la scomodità del pantalone diritto in questo frangente utilizzava quelli dell'uniforme ordinaria grigioverde con tanto di stivali alti in pelle nera. Completavano il tutto camicia e cravatta grigioverde;
- La grande uniforme estiva, composta dall'unif. ordinaria bianca più la sciabola, con dragona e pendagli oro da grande uniforme, la sciarpa azzurra e le decorazioni;
- L'uniforme estiva da visita, da portare in sostituzione dell'uniforme nera da visita, che abbinava a berretto e giubba estivi dei pantaloni del tipo per l'uniforme nera, ma confezionati con un tessuto più leggero. Con questa tenuta venivano portati la camicia bianca, la cravatta nera, i guanti bianchi e gli stivaletti neri, ma non era previsto armamento;

L'uniforme estiva dei marescialli presentava alcune semplificazioni rispetto a quella da ufficiale, la giacca aveva le sole tasche inferiori e senza nastro all'apertura, le controspalline erano le stesse dell'uniforme grigioverde ed i pantaloni erano senza risvolto.
Le combinazioni estive per i marescialli erano solo 2, e più precisamente:
- L'uniforme ordinaria bianca, composta da berretto rigido, giacca, pantaloni, camicia bianca, cravatta nera, calze e scarpe bianche così come i guanti;
- La grande uniforme bianca con in aggiunta, rispetto all'ordinaria, della sciabola con pendagli e dragona da grande uniforme, delle decorazioni e delle stesse controspalline previste per la grande uniforme grigioverde. 


Fonte delle informazioni :
Manuale di Regolamenti per i corsi A.U.C., Uniformi e distintivi dell'Esercito Italiano nella 2a G.M. .
Fotografie : collezione Karl Voltolini.